Introduzione alle Azure Functions

di Roberto Albano, in App Service,

Ormai siamo abituati a vedere periodicamente in arrivo su Azure nuovi servizi, ed anche in questo caso parliamo di una novità, dato che si tratta di un servizio presentato in preview all'ultima conferenza annuale BUILD, tenutasi quest'anno giusto un paio di mesi fa.

Parlando appunto di un servizio esposto su Azure (la piattaforma cloud di Microsoft), ricordiamo subito che è richiesta una sottoscrizione a questo servizio per poter utilizzare la funzionalità. Tuttavia, dato che Azure consente di creare account di prova con estrema facilità, possiamo tranquillamente provare le Azure Functions senza spendere nulla.

Le Azure Functions rappresentano solo in parte un nuovo servizio, dato che si tratta di un'evoluzione di un servizio già esistente, le Azure Web Jobs, e consentono di esporre delle funzionalità ben definite in maniera tale che siano utilizzabili da remoto da applicativi o anche da altre funzioni o servizi.

Sono quindi una opzione molto utile anche perché risultano facilmente scalabili in base alle necessità.

Organizzazione logica

Le Azure Functions vengono di fatto contenute in una Function App, che costituisce un'altra modalità di utilizzo degli App Services, e infatti le ritroviamo nell'omonimo elenco. Utilizzando una metafora molto elementare, possiamo pensare idealmente alla nostra Function App come ad una cassetta degli attrezzi e alle Azure Functions come agli attrezzi in essa contenuta.

Un'altra metafora potremmo farla sull'uso degli attrezzi, usati e poi riposti fino alla prossima necessità. Infatti queste functions sono attivabili on demand, ovvero dal punto di vista logico (e non solo) non risultano sempre esposti ed attivi, piuttosto funzionano come una sorta di trigger, e vengono appunto anche gestiti come tali.

Nel proseguo di questo articolo vedremo che esistono delle tipologie di funzioni ben distinte che possiamo identificare.

Da dove partiamo

L'indirizzo da cui partire è https://functions.azure.com e il sito che ci troveremo davanti sarà questo:

Utilizzando l'account Azure che abbiamo disponibile (o che abbiamo creato), col pulsante Get Started ci verrà proposta una semplice form:

Il nome che daremo alla nostra Function App dovrà essere univoco proprio in virtù del fatto, come abbiamo già detto, che sotto al cofano si tratta di una App Service.

A questo punto, creato il "container", approderemo su Azure per la creazione delle singole function.

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